Mark McMorris — la forza di rialzarsi e tornare in cima
Ci sono storie nello sport che ci ricordano quanto il corpo umano, se sostenuto dalla passione e dalla determinazione, possa spingersi oltre i limiti che la ragione considererebbe invalicabili.
Quella di Mark McMorris, campione canadese di snowboard, è una di queste.
Nel mondo dello snowboard freestyle, McMorris è un nome che da anni fa sognare gli appassionati: linee pulite, trick spettacolari e un talento fuori dal comune. Ma la sua carriera non è stata un cammino senza ostacoli — anzi, è proprio nei momenti più bui che Mark ha mostrato il suo vero carattere.
Nel marzo 2017, durante un’uscita in backcountry — fuoripista in condizioni estreme — McMorris cade malamente. Il bilancio medico è da brividi: oltre 15 fratture, tra cui mandibola, braccio, costole, bacino e vertebre. A queste si aggiungono una lesione alla milza e un collasso polmonare. In breve: per i medici la sua priorità era salvargli la vita, non certo farlo tornare a gareggiare.
Eppure, a meno di un anno da quell’incidente, contro ogni previsione, Mark McMorris si presenta al cancelletto delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Non solo partecipa: conquista la medaglia di bronzo nello slopestyle, in uno dei podi più emozionanti di quell’edizione dei Giochi.

© Frederik Kalbermatten/Red Bull
Come ha fatto? Non c’è una formula magica.
Nel percorso di recupero di McMorris ci sono elementi che parlano a tutti noi, sportivi o meno:
– una passione autentica per quello che fa
– la forza di vedere oltre il dolore e la paura
– una convinzione profonda che lo sport sia parte essenziale della sua vita e del suo equilibrio, non solo una carriera.
La storia di Mark ci ricorda quanto lo sport — qualunque sia la nostra disciplina, dal rugby alla corsa, dallo snowboard al nuoto — sia un incredibile strumento per coltivare la salute fisica e soprattutto quella mentale. Il corpo si ricostruisce, sì, ma è la mente che guida il processo.
Allenarsi, stare all’aria aperta, mettersi alla prova e superare piccole o grandi sfide quotidiane: è questa la palestra che ci aiuta a stare meglio, dentro e fuori.
In un’epoca in cui siamo spesso iper-connessi e sedentari, storie come quella di McMorris ci ispirano a rimettere in moto il nostro corpo e a ritrovare, attraverso il movimento, quella leggerezza mentale che tanto ci serve.
Che si tratti di un trick sullo snowboard o di una semplice corsa al parco, ogni passo è un piccolo atto di resilienza.
E chissà, magari proprio oggi è il giorno giusto per cominciare