Pudgy Stockton: la pioniera del fitness femminile che ha riscritto le regole della forza
Abbye Stockton, conosciuta da tutti come Pudgy, è nata l’11 agosto 1917 a Santa Monica, in California. Cresciuta in un contesto dove il corpo femminile doveva essere delicato e minuto, ha sfidato ogni aspettativa diventando la prima vera icona della forza femminile. Il suo contributo ha cambiato per sempre la percezione del sollevamento pesi femminile, aprendo la strada a generazioni di donne.
Il soprannome “Pudgy” e l’inizio del cambiamento
Il suo soprannome, “Pudgy” — che significa “grassoccia” — nasce durante il periodo in cui lavora come centralinista. Ore di sedentarietà e una corporatura già robusta le fanno guadagnare un’etichetta ingombrante. Ma è proprio da lì che comincia la sua rivoluzione personale e culturale. Pudgy decide di prendersi cura del proprio corpo attraverso lo sport, e si avvicina al bodybuilding e al sollevamento pesi, ancora considerati tabù per le donne.

Sollevamento pesi e trasformazione fisica
Nel mondo del fitness femminile, Pudgy è una vera pioniera. Incontra Les Stockton, atleta eclettico, che diventa suo marito e allenatore. Insieme condividono l’amore per lo sport e aprono una palestra mista, dove uomini e donne si allenano fianco a fianco. Un’idea rivoluzionaria per l’epoca.
Allenamento dopo allenamento, Pudgy modella il suo corpo, ma soprattutto rafforza la propria identità. Rifiuta i canoni estetici imposti alle donne e dimostra che forza e femminilità possono coesistere.
Il volto nuovo del bodybuilding femminile
Parallelamente all’attività in palestra, Pudgy diventa una voce autorevole nel mondo del fitness. Cura la rubrica “Barbelles” sulla rivista Strength and Health, dedicata alle donne che vogliono allenarsi con i pesi. Il suo messaggio è chiaro:
“In quei giorni, il sollevamento pesi era ritenuto poco femminile. I disinformati pensavano che le donne sarebbero diventate mascoline o non avrebbero potuto avere figli. Noi ridevamo, sapendo che avevano torto.”
Muscoli e grazia, bellezza e potenza: Pudgy incarna tutto questo. Le sue foto a Muscle Beach — mentre solleva Les con un solo braccio — diventano simbolo di una nuova visione del corpo femminile: forte, sano, autentico.
La prima gara ufficiale di sollevamento pesi femminile
Nel 1947 organizza il primo evento di sollevamento pesi femminile ufficialmente riconosciuto dall’Amateur Athletic Union. L’anno successivo viene incoronata Miss Physical Culture Venus, e nel 2000 entra nella IFBB Hall of Fame per il suo impatto sul mondo del fitness.
Pudgy non si limita a “rappresentare” la forza femminile. La crea, la istituzionalizza, la difende. Grazie a lei, il bodybuilding femminile conquista spazio, rispetto e dignità.

Una donna forte fino alla fine
Abbye Stockton lavora fino all’età di 66 anni. Negli ultimi anni combatte contro l’Alzheimer, malattia che la porterà via nel 2006, all’età di 88 anni. Ma il suo messaggio continua a vivere, più attuale che mai.
Oggi ogni donna che si allena con i pesi, che entra in sala attrezzi con determinazione, che rifiuta lo stereotipo della “debolezza femminile”, compie un gesto che porta con sé l’eredità di Pudgy Stockton.
L’eredità di Pudgy Stockton nel fitness moderno
Nel mondo del fitness al femminile, Pudgy è ancora oggi una figura di riferimento. Ha dimostrato che essere forti non significa rinunciare alla propria femminilità, e che l’allenamento con i pesi non è solo estetica, ma benessere psicofisico, sicurezza e libertà.
Allenarsi è ancora un atto di indipendenza. Ed è anche grazie a lei, se oggi tante donne possono farlo senza paura, senza dover chiedere il permesso.
Dalla Muscle Beach agli sguardi di oggi
L’eredità di Pudgy Stockton vive ancora in ogni gesto, in ogni atleta che sceglie la strada del fitness autentico e della cultura del corpo consapevole.
Uno spirito che abbiamo ritrovato anche tra i protagonisti di Musclemania Europe, raccontati nella nostra rubrica Sguardi dal Campo.
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